Perché è importante parlare di legalità oggi ?
Credo che oggi sia importante parlare di legalità soprattutto in termini di eguaglianza nel rispetto della persona umana e dei suoi diritti fondamentali. Le regole sono condivise quando comprese nel loro significato più assoluto, quello cioè del rispetto per la dignità di tutti. I giovani rappresentano, per più motivi, il riferimento della nostra Scuola della Legalità non a caso intitolata a Don Peppe Diana: fenomeni come il bullismo, il vandalismo, la diffusione della droga, il pericolo di reclutamento da parte di clan mafiosi con tutto il loro indotto di sfruttamento, degrado e marginalità sociale, investono direttamente ed in modo massiccio i giovani e chiamano, quindi, le istituzioni e noi come associazioni ad un impegno di particolare rilievo. Si tratta, infatti, di attivare politiche di prevenzione e promozione che affrontino le problematiche del presente, ma guardino anche al futuro, preoccupandosi di gettare le basi per garantire nel tempo la tenuta sociale della nostra comunità. Sono convinto che occorrano politiche di educazione alla legalità, finalizzate allo sviluppo del senso civico presso le generazioni più giovani, inteso come base per l’affermarsi di un’idea di comunità solidale e coesa che si riconosca nelle regole che si è data e le rispetti. Mi riferisco anche alle politiche di prevenzione del disagio, che proprio in ambito giovanile possono raggiungere i risultati più efficaci. Ecco perché parlare di legalità non è importante ma è indispensabile.
I simboli della legalità che lei spesso cita nei suoi incontri sono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Cosa rappresentano oggi e cosa dovrebbero rappresentare per i giovani?
In realtà cito spessissimo anche il giudice Antonino Caponnetto che ho avuto il privilegio di conoscere personalmente. Questi magistrati rappresentano un modello a cui ispirarsi. Ricordo che quando furono assassinati ero giovanissimo appena laureato in giurisprudenza con una tesi proprio sulla legislazione antimafia e fui molto coinvolto emotivamente dal momento che stavo iniziando un percorso professionale vicino alle loro idee. Ancora oggi per me sono esempi di vita. La loro grandezza è stata l'aver avuto sempre chiaro il loro senso del dovere al servizio della giustizia e della verità. Ecco, questo senso del dovere dovrebbe essere ampiamente diffuso tra i giovani d'oggi.
In varie occasioni in questi anni, con la sua presenza, ha dato la possibilità ai molisani di ascoltare, interrogare, ponendo la necessità sul senso del rispetto delle regole. Ma bastano le parole per affrontare pericoli del nostro quotidiano?
Nella società dei media le parole ricoprono grande importanza. Quindi approfondire il significato preciso delle parole, riappropriarsene, è il pr...
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