Sto studiando il decreto n° 21 04/06/2014 del Commissario ad Acta Regione Molise per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, che ha per oggetto: adozione Programmi Operativi 2013-2015.Le mie prime considerazioni riguardano i posti letto e la loro redistribuzione/diminuzione. Seguiranno nei prossimi giorni altre considerazioni sul resto del piano.
Premessa: il Decreto Legge 6 luglio 2015 n° 95 prevede una redistribuzione omogenea dei posti letto pari a 3,7 posti letto ogni 1000 abitanti, in particolare 3,0 pl ogni 1000 abitanti per l’acuzie e 0.7 pl ogni 1000 abitanti per la post-acuzie.
A prima vista, nel piano di riordino, appare evidente il forte squilibrio di distribuzione dei posti letto tra le diverse zone della, seppur piccola, Regione Molise; per l’area di Temoli e Larino sono previsti 191 pl totali pari a 1,85 pl ogni 1000 abitanti (comprensivi dei posti letto post-acuzie); per l’area di Campobasso e Boiano 580 pl totali pari a 4,5 pl ogni 1000 abitanti; infine per l’area di Isernia, Venafro e Agnone 389 pl totali circa 4.3 pl ogni 1000 abitanti. Tale distribuzione è dovuta al fatto che le strutture private accreditate insistono tutte sui territori del medio e alto Molise, ciò però non può essere portato a giustificazione di uno squilibrio così evidente, che di fatto realizza una transumanza sanitaria dall’area di Termoli e Larino verso le altre aree della regione, che si somma alla migrazione verso altre regioni per le specialità medico-chirurgiche di cui la Regione non può dotarsi vista l’esigua popolazione.
Altro dato che salta all’occhio è il taglio dei posti letto che si realizza quasi esclusivamente a carico dei posti letto pubblici. La dotazione dei posti letto attuale (dati dell’anno 2013) è:
1.296 posti letto totali pari a 4,1 posti letto ogni 1000 abitanti
In particolare 858 posti letto pubblici e 438 posti letto privati
La dotazione di posti letto cui si arriverà con il riordino sarà:
1.160 posti letto totali pari a 3.7 posti letto ogni 1000 abitanti
In particolare 731 posti letto pubblici e 429 posti letto privati
In conclusione si realizza:
1. un taglio di 136 posti letto che però si distribuiscono tutti a carico del pubblico, difatti il taglio si attesta a 127 posti nel pubblico e 9 posti nel privato.
2. un profondo squilibrio nella distribuzione geografica e per bacino di utenza dei posti letto, difatti in tale computo si è fatto riferimento all’intera popolazione regionale tralasciando del tutto di considerarne la relativa ubicazione
3. un mero calcolo aritmetico/politico indirizzato solo ed esclusivamente a far quadrare i conti.
dott. Vincenzo Pietrantonio
Presidente Gruppo Scientifico del Comitato di difesa della salute pubblica del Molise – medico chirurgo specialista in Anestesiologia e Rianimazione - professore a contratto Università degli studi di Padova
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