1. ANCHE SE ISOLATA CO.RE.A. VINCE! GRANDE RISULTATO IN EUROPA

    By antimafia il 11 July 2014
    0 Comments   253 Views
    .



    Per quanto concerne l’attività volta a diffondere e rafforzare la cultura della legalità e dell'etica pubblica, la Commissione Regionale Anticorruzione del Molise (CO.RE.A) ha presentato tempo fa richiesta di finanziamento nell’ambito dei Fondi FEAC (fondi europei dati ad enti e associazioni no profit) con la collaborazione di soggetti coinvolti nelle varie iniziative. Siamo particolarmente felici perché è notizia di oggi che siamo entrati nella graduatoria per la ripartizione di questi fondi. E' stato premiato il nostro Progetto “Cultura della Legalità e dell'Etica Pubblica nella dimensione regionale”. Scopo del progetto sarà quello di promuovere, nel nostro territorio la diffusione della cultura della legalità e dell'etica pubblica creando terreno fertile per la crescita della coscienza sociale, soprattutto tra le nuove generazioni del territorio, che saranno i primi interpreti della vita sociale di domani. Il nostro obiettivo sarà finalizzato a sviluppare un’attività di educazione alla cultura della legalità e dell'etica attraverso un itinerario formativo capace di far crescere la consapevolezza che la libertà, la dignità, la sicurezza e la solidarietà sono valori e precondizioni del vivere sociale che non solo vanno perseguiti ma che devono essere sostenuti ed adeguatamente difesi. In particolare, l’azione sarà stata finalizzata a fornire strumenti didattici e cognitivi. Promuoveremo, ovviamente se ce ne sarà data opportunità, la diffusione della cultura della legalità anche nelle Pubbliche amministrazioni attraverso una riflessione sulla disciplina penale della Pubblica Amministrazione, con riferimento ai reati commessi da soggetti privati e dipendenti pubblici ed alle relative responsabilità. Ci saranno anche corsi specifici riservati agli studenti, alle famiglie e al personale docente delle scuole elementari medie e superiori. Co.Re.A. non fa solo chiacchiere ma anche fatti concreti. Presto, molto presto, ci saranno ulteriori novità delle quali informeremo la cittadinanza. Sottolineiamo la assoluta inesistenza di qualsiasi sostegno delle istituzioni regionali a qualsiasi livello (regione, provincia, comuni) e la dimostrazione che anche da soli si possono raggiungere gli obiettivi prefissati. (Vincenzo Musacchio – Presidente Co.Re.A. Molise)-.
    Last Post by antimafia il 11 July 2014
    .
  2. LA GRANDE LEZIONE DI PAPA FRANCESCO

    By antimafia il 7 July 2014
    0 Comments   1,472 Views
    .



    Oggi sono rientrato in Molise e con grande gioia ho potuto constatare che la nostra missiva (circa 10.000 lettori solo nel Blog di Co.Re.A) è stata letta da Papa Francesco. Sono molto soddisfatto perché il nostro unico scopo è stato raggiunto: il Santo Padre ha letto il nostro pensiero. Ne deduco che gli sia anche piaciuto visto che siamo stati invitati al suo cospetto in Vaticano. La nostra missiva è arrivata al Papa prima che giungesse in Molise. A Campobasso, infatti, una parte della sua omelia contiene una frase sibillina: “Basta con le chiacchiere e i partiti”, un passo breve ma denso di significato. Un'inflessibile critica verso una classe dirigente contaminata dalla corruzione e incapace di affrontare e risolvere i problemi della gente comune. Sembra persino che il Papa si sia rifiutato di concedere qualsiasi colloquio privato ai politici molisani, dal primo all'ultimo. Il Santo Padre poi ha biasimato le diversità sociali e chi costringe gli ultimi alla emarginazione non solo sociale. Un Papa che ha preferito abbracciare i malati, sedersi a tavola con i poveri, incontrare gente in difficoltà. Ha chiesto invano ai politici di non sedersi in prima fila ma di lasciare il posto agli ultimi. Ha individuato nei potenti e nei personaggi dai discorsi facili il male dell'immobilismo politico, economico e sociale. In Molise il Santo Padre ha rimarcato più volte tutto questo. Mi risulta che sia sceso dall’elicottero ed il primo abbraccio sia stato per una malata. A tavola si è seduto con i poveri e con la gente bisognosa. Ad Isernia ha scelto di andare nella casa circondariale intrattenendosi a lungo con i detenuti. La sua lezione morale emerge chiarissima. “Sono dalla parte degli ultimi, dalla parte di chi chiede ed ha diritto ad essere aiutato”. Papa Bergoglio non rifugge chi è in difficoltà ed ha bisogno, anzi sembra essere al loro fianco! Lo ha detto a chiare lettere senza se e senza ma. Mi auguro che tra i politici (e non solo) presenti nessuno faccia finta di non aver capito. Mi auguro che qualcosa cambi realmente! Unico neo, il fatto che il Papa probabilmente non ha potuto conoscere “l'altro Molise”, quello dell'ecomafia, della corruzione, dello scandalo dei gruppi consiliari e di tantissimi altri problemi che affliggono la nostra regione! Se andremo a Roma sarà una delle nostre priorità fargli conoscere anche l'altra faccia della medaglia. La sua sfida più avvincente la lancia con un messaggio universale: “Non rinunciamo ad un mondo più giusto”. Occorre ora che tutti comincino a lottare uniti - senza barriere di nessun tipo - per costruirlo! E' ora di finirla con la retorica delle parole e passare ai fatti iniziando ad agire in conformità ai principi di legalità e perché no anche agli insegnamenti di Jorge Mario Bergoglio in tema di lotta alla corruzione. (dr. Vincenzo Musacchio – Presidente Co.Re.A. ...

    Read the whole post...

    Last Post by antimafia il 7 July 2014
    .
  3. CO.RE.A. SCRIVE A PAPA FRANCESCO: IL MOLISE NON È QUELLO CHE VEDRAI

    By antimafia il 26 June 2014
    12 Comments   9,551 Views
    .
    ExSyFfYl


    Caro Papa Francesco,

    ti hanno già scritto in tanti e la mia lettera forse è superflua ma sento comunque di doverla scrivere. In Molise fervono i preparativi per il tuo arrivo che a me sembra più una parata di autorità e di “prescelti” che un incontro con la collettività, quella vera, quella che crede, che combatte duramente e qualche volta vince, ma che spesso, troppo spesso perde. Qui non vedrai chi lotta la corruzione e diffonde la legalità da anni ma probabilmente stringerai mani di corrotti o addirittura di condannati che per il loro ruolo, e solo per quello, avranno il privilegio di baciare la tua mano. Faranno di tutto per farti ignorare la realtà che vive questa regione per paura che tu sappia la verità. Come Presidente della Commissione Anticorruzione del Molise comunque sono davvero felice che i molisani possano vederti. Per te nutro una profonda stima poiché hai scelto di porti non come maestro di dottrina, ma come esempio, come autentica guida morale e spirituale a prescindere dalla fede professata. Mi entusiasmi perché rianimi, motivi, infondi fiducia, indicando criteri per rileggere e convertire le “pratiche religiose” in fatti concreti. In fondo, nei tuoi primi mesi di pontificato non hai fatto altro che incoraggiare e spronare la Chiesa ad uscire dal ripiegamento su se stessa e dai discorsi autoreferenziali, nella convinzione che solo “mettendosi in gioco” si fa esperienza concreta e si realizza il bene comune. Nel tuo libro “Guarire dalla Corruzione” affermi con grande lucidità che la corruzione è diversa dal peccato, perché per il peccato c’è sempre perdono, per la corruzione no. Dalla corruzione è necessario guarire. Ed è un cammino faticoso, dove persino la parola di Dio stenta a far breccia. Per i corrotti quindi è previsto l'inferno. Per i corrotti non c'è salvezza. Una meditazione morale, complessa e profonda che apprezzo molto. Un'idea che, se pur da presupposti diversi, anche la nostra associazione persegue in Molise da quasi tre anni e che vede nelle tue parole la conferma dei nostri sforzi nel difficilissimo cammino di lotta alla corruzione. Caro Papa Francesco, certamente non ci incontreremo in terra molisana per cui ti auguro ogni bene sperando che continuerai ad essere inflessibile contro i corrotti! Grazie Papa Francesco. (Vincenzo Musacchio)
    Last Post by antimafia il 6 July 2014
    .
  4. COSÌ PARLÒ BELLAVISTA...

    By antimafia il 19 June 2014
    0 Comments   161 Views
    .


    Sono ormai quasi quindici anni che mi occupo di studi sulla corruzione ma da quando ho fondato Co.Re.A. oltre alla teoria mi sono imbattuto mio malgrado anche nelle vicissitudini di tutti i giorni. Negli ultimi tre anni ho potuto verificare più volte il marcio che c'è nel sistema degli appalti. Gruppi di imprenditori che si spartiscono gli appalti con offerte organizzate accontentando anche i più piccoli con qualche subappalto. Tutto è stabilito da questo sistema precostituito che accontenta e zittisce tutti. Nei quasi tre anni di nostra operatività tante sono state le persone che si sono rivolte a noi. Tanti i timori per chi denuncia primo fra tutti la prescrizione e le ritorsioni economiche. In Molise ad esempio abbiamo avuto casi di persone riammesse in servizio dopo il patteggiamento. Ho potuto sentire con le mie orecchie un imprenditore affermare che le gare truccate presentano pochi rischi al massimo si incorre in una multa. La nostra classe dirigente finge di stupirsi per gli innumerevoli scandali e promette riforme efficaci contro la corruzione e autorità garanti - ad oggi prive di poteri sanzionatori - che sorveglieranno ogni singolo appalto. Ma il vero problema sta nel sistema penale italiano. Il nostro ordinamento consente di accertare con facilità le responsabilità ma poi nella fase esecutiva nella patrie galere non ci finisce nessuno tranne i cd. “polli” che, dopo pochi mesi al massimo, saranno rimessi in libertà. I vecchi quattro anni di reclusione sono stati abrogati per legge (Cancellieri) e sostituti ormai dall’affidamento in prova. Ogni anno di prigione vale circa otto mesi per via dell’ordinamento penitenziario. Con una buona condotta ti abbuonano anche tre mesi ogni anno più un mese e mezzo di permessi premio. Per i corrotti quelli veri e non i ruba galline, la soluzione di ogni male è nell'ordinamento giuridico stesso. Il danno più grave? L'esempio negativo che si offre alle future generazioni. (Vincenzo Musacchio – Presidente Co.Re.A. - Molise)
    Last Post by antimafia il 19 June 2014
    .
  5. CONSIGLIO REGIONALE SULLA SANITÀ: L'OPINIONE DI NICOLA MAGRI

    By antimafia il 17 June 2014
    1 Comments   486 Views
    .
    Dunque...dunque.....Frattura non mostra una beneamata “cippa” in Consiglio regionale. Non c'è stato nessun "ruggito del coniglio" meno che meno si è parlato di Sanità...o meglio se ne è parlato ma solo sgranando un'inutile quanto fritto e rifritto rosario fatto di tabelle e numeri che sostanzialmente hanno riproposto ciò che era noto, ciò che i Comitati contestano...ciò che anche il Tar ha ritenuto illegittimo. E allora ieri cosa è successo in realtà? Si è dato spazio solo all'ennesima querelle di politica di basso profilo dove ciascun Consigliere ha avuto la possibilità di lavarsi la faccia rispetto al pezzettino di territorio che lo elegge...tutto qua. Di certo non si è parlato assolutamente di Sanità. Frattura non ha mostrato nessun muscolo..semmai è un "re" ancora più nudo stretto e ingabbiato come s'è messo stritolato dagli interessi economici della Sanità privata ( alias Patriciello...) e da ieri anche dagli interessi di bottega di 18 "eroi" come li definisce Anna Maria Pollio preoccupati solo di una cosa: difendere non la sanità come Bene Comune ma quei 2000 abitanti circa ( non voglio per il momento chiamarli Cittadini...) che hanno come riferimento per essere rieletti.... Ed allora ecco che "eroi" del calibro di Monaco.....Sabusco...persino Scarabeo all'inizio fanno pure la voce grossa col Castellano... poi ottenuta almeno la promessa dell'io speriamo che me la cavo...sono stati capaci, nel votare l'ordine del giorno in cui si chiedeva al governatore di modificare il Piano nei prossimi 30 gg,...di tesserne anche qualche lode!!.... Sta storia è indegna....ma è indegna non solo per ciò che difende e propone...è indegna per come viene considerata e trattata da tutti e 20 i Consiglieri regionali...anzi i 18 perchè per onestà mentale va detto che almeno i due Consiglieri del M5S hanno votato NO!. E' questa la vera "preoccupazione" che è subentrata....il panico che comincia ad attanagliare le chiappe dei nostri 18 "eroi" consiliari....: NON ESSERE RIELETTI....tutto qui. Poi se la sanità funzionerà o meno è ben altro argomento...chissà riguarderà i posteri fra un paio di lustri...intanto ciascuno di loro continuerà a fottersi male che va un 10 mila euro al mese...poi se a qualcuno o più di qualcuno capiterà di tirare le cuoia perchè ha avuto l'arroganza di sentirsi male di sabato o domenica ...e beh Signori è colpa sua...che cazzo proprio nel week end t'ammali?.....e "se me lo dicevi prima.....?!!"...." ma come prima?!!...sto male adesso!!..."....." si ma se me lo dicevi prima!!..e sì prima...." (Enzo Iannacci...docet!) Good luck!! (NICOLA MAGRI)
    Last Post by erry il 18 June 2014
    .
  6. QUESTIONE SANITÀ IN MOLISE: LA MIA OPINIONE DA CITTADINO

    By antimafia il 14 June 2014
    0 Comments   544 Views
    .
    uhnpKtAl

    In tanti mi chiedono di esprimermi sul piano di riordino sanitario del Molise e sullo sbilanciamento verso la sanità privata. Lo faccio da semplice cittadino. Credo che la nuova frontiera della sanità privata quella del franchising, per dirla chiaramente, costituisca un pericolo. Trasformare ospedali pubblici in privati, ovvero, favorire un forte sbilanciamento verso il privato a discapito del pubblico, potrebbe anche significare che presto il comparto sanitario possa passare sotto il controllo di alcune multinazionali della salute. I partiti tradizionalmente favorevoli alla privatizzazione della cosa pubblica, sono spesso i conservatori, la destra, i poteri forti. Continuo a chiedermi ma cosa fa la sinistra? Ma chi governa in Molise? Ma quelli che osannano Berlinguer dove sono? Smantellare la sanità pubblica vuol dire rinnegare le basi della difesa dei diritti fondamentali della persona umana. Per chi si dice di sinistra, vuol dire rinnegare lo stesso Berlinguer! Preciso che il mio pensiero prescinde da qualsiasi ideologia. La sanità e la salute sono diritti di tutti a prescindere dal colore politico. La battaglia, quindi, va combattuta con la massima unità, senza barriere o ideologie o peggio recriminazioni territoriali. Ovunque volgo lo sguardo vedo pezzi di sanità pubblica che vengono sfasciati per poi essere regalati al settore privato. Tutto questo non viene deciso dal basso, ma sempre più dall’alto. Non credo che qualche molisano abbia mai dato il permesso di vendere la sanità pubblica. I cittadini, le associazioni e le comunità locali devono poter dare il loro parere decisivo. La salute è dei cittadini ed è un bene costituzionalmente tutelato che non può essere calpestato in questo modo. La sanità deve essere pubblica, efficiente e gratuita. La sanità privata persegue e perseguirà sempre il profitto ed il malato non sarà mai un paziente ma un cliente. Pertanto, pur pensando che nessuno debba essere discriminato, ritengo che nell'azione di riordino un criterio sia imprescindibile: garantire l'accesso alla salute a tutti in maniera uguale! (Vincenzo Musacchio).
    Last Post by antimafia il 14 June 2014
    .
  7. PIANO DI RIORDINO SANITARIO MOLISE: CONSIDERAZIONI DANIELA DE CAPOA

    By antimafia il 13 June 2014
    0 Comments   88 Views
    .
    Le argomentazioni del Prof. Pietrantonio vanno integrate con alcune altre significative informazioni:

    1)le strutture private sono sprovviste di Pronto Soccorso(il che non garantisce la trasparenza sulle modalità di accesso del cittadino a tali servizi e, inoltre, diventa inammissibile se ci sono reparti di emergenza tipo UTIC);
    2)alcune attività "assegnate" a strutture private costituiscono una duplicazione dell'esistente(vedi UTIC, chirurgia toracica, chirurgia maxillo-facciale, oncoematologia, chirurgia oncologica ecc);
    3)il piano operativo è fatto senza alcuna analisi epidemiologica relativa alla domanda di salute dei cittadini e viene pubblicato in assenza di un piano sanitario regionale(cioè vengono date le direttive procedurali di attivazione o disattivazione dei servizi, senza aver sancito le linee guida politiche in ambito sanitario);
    4) l'offerta dei servizi è organizzata senza alcuna considerazione dei parametri tecnico-sanitari, quali gli indici di inappropriatezza, di sovradimensionamento, di complessità ecc(che dovrebbero invece indirizzare una giusta allocazione delle risorse;
    5) sono istituite UO Complesse presso strutture private nonostante sia vietato dal piano di rientro(almeno per le strutture pubbliche!)
    Last Post by antimafia il 13 June 2014
    .
  8. PIANO DI RIORDINO SANITARIO MOLISE: CONSIDERAZIONI

    By antimafia il 13 June 2014
    1 Comments   93 Views
    .
    Sto studiando il decreto n° 21 04/06/2014 del Commissario ad Acta Regione Molise per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, che ha per oggetto: adozione Programmi Operativi 2013-2015.Le mie prime considerazioni riguardano i posti letto e la loro redistribuzione/diminuzione. Seguiranno nei prossimi giorni altre considerazioni sul resto del piano.

    Premessa: il Decreto Legge 6 luglio 2015 n° 95 prevede una redistribuzione omogenea dei posti letto pari a 3,7 posti letto ogni 1000 abitanti, in particolare 3,0 pl ogni 1000 abitanti per l’acuzie e 0.7 pl ogni 1000 abitanti per la post-acuzie.

    A prima vista, nel piano di riordino, appare evidente il forte squilibrio di distribuzione dei posti letto tra le diverse zone della, seppur piccola, Regione Molise; per l’area di Temoli e Larino sono previsti 191 pl totali pari a 1,85 pl ogni 1000 abitanti (comprensivi dei posti letto post-acuzie); per l’area di Campobasso e Boiano 580 pl totali pari a 4,5 pl ogni 1000 abitanti; infine per l’area di Isernia, Venafro e Agnone 389 pl totali circa 4.3 pl ogni 1000 abitanti. Tale distribuzione è dovuta al fatto che le strutture private accreditate insistono tutte sui territori del medio e alto Molise, ciò però non può essere portato a giustificazione di uno squilibrio così evidente, che di fatto realizza una transumanza sanitaria dall’area di Termoli e Larino verso le altre aree della regione, che si somma alla migrazione verso altre regioni per le specialità medico-chirurgiche di cui la Regione non può dotarsi vista l’esigua popolazione.

    Altro dato che salta all’occhio è il taglio dei posti letto che si realizza quasi esclusivamente a carico dei posti letto pubblici. La dotazione dei posti letto attuale (dati dell’anno 2013) è:
    1.296 posti letto totali pari a 4,1 posti letto ogni 1000 abitanti
    In particolare 858 posti letto pubblici e 438 posti letto privati
    La dotazione di posti letto cui si arriverà con il riordino sarà:
    1.160 posti letto totali pari a 3.7 posti letto ogni 1000 abitanti
    In particolare 731 posti letto pubblici e 429 posti letto privati

    In conclusione si realizza:
    1. un taglio di 136 posti letto che però si distribuiscono tutti a carico del pubblico, difatti il taglio si attesta a 127 posti nel pubblico e 9 posti nel privato.
    2. un profondo squilibrio nella distribuzione geografica e per bacino di utenza dei posti letto, difatti in tale computo si è fatto riferimento all’intera popolazione regionale tralasciando del tutto di considerarne la relativa ubicazione
    3. un mero calcolo aritmetico/politico indirizzato solo ed esclusivamente a far quadrare i conti.

    dott. Vincenzo Pietrantonio
    Presidente Gruppo Scientifico del Comitato di difesa della salute pubblica del Molise – medico chirurgo specialista in Anestesiologia e Rianimazione - professore a contratto Università degli studi di Padova
    Last Post by [email protected] il 24 July 2014
    .
  9. ZONIZZAZIONE: ANCORA DUBBI E RISCHI PER LA SALUTE

    By antimafia il 13 June 2014
    0 Comments   45 Views
    .
    Purtroppo in regione non esiste nemmeno la zonizzazione acustica nonostante i DPCM del '91 e del '97 del tutto ignorati da regione, provincia e comuni. La somma di questi due mancati adempimenti determina l'assenza totale di qualsiasi riferimento su cui basare il grado di inquinamento corpuscolare e sonoro. Ciò permette di poter installare, impunemente e a tutto svantaggio della salute dei cittadini, centrali a biomasse e parchi eolici! Sottolineo che le PM 2.5 (polveri ultra fini di diametro inferiore ai 2,5 µm) sono particelle capaci di adsorbire sulla loro superficie diverse sostanze con proprietà tossiche quali solfati, nitrati, metalli e composti volatili. Le PM2,5 possono essere respirate e spingersi nella parte più profonda dell'apparato, fino a raggiungere i bronchi. Le polveri ultrafini possono essere addirittura in grado di filtrare fino agli alveoli e ancora più in profondità nell'organismo e, si sospetta, siano capaci di entrare nel circolo sanguigno e poi nelle cellule. La loro presenza produce effetti sia acuti che cronici sull'apparato respiratorio, ma poiché fungono da veicolo di altre sostanze (cancerogeni compresi) possono essere responsabili della persistenza di queste sostanze nell'organismo favorendo o causando l'insorgenza di cancro.

    (Prof. Vincenzo Pietrantonio - Presidente Gruppo Scientifico del Comitato di difesa della salute pubblica del Molise - Docente nell'Università degli studi di Padova)
    Last Post by antimafia il 13 June 2014
    .
  10. ZONIZZAZIONE: IL RICHIAMO E I RISCHI

    By antimafia il 12 June 2014
    0 Comments   146 Views
    .


    Nel 2011 il ministro dell’Ambiente dell'epoca scriveva al governatore Iorio una missiva dura: “Il Molise, malgrado i solleciti, non ha mai realizzato la zonizzazione della qualità dell’aria, e per colpa vostra l’Italia rischia una multa dall’Europa”. Il documento, era riservatissimo, ma è diventato pubblico pubblico grazie a Massimo Romano all'epoca consigliere regionale. A quanto pare, dal 2002 ad oggi, l’aria che respiriamo non è stata analizzata nei termini che prescrive l'Unione europea mai da nessuno. A mio modestissimo avviso questo dato è raccapricciante se si pensa solo a cosa è accaduto dal 2002 ad oggi nel nostro territorio: dall’insediamento della Turbogas a Termoli, alle centrali a biomasse, agli inceneritori, alle fabbriche chimiche già esistenti. Mi viene logico chiedermi su che basi sono stati costruiti questi insediamenti industriali? Con quali criteri di rispetto ambientale? Come sono stati autorizzati se non si sapeva nulla in riferimento alla qualità dell’aria nei territori dove sono state costruite? Con simili mancanze dell’istituzione pubblica l'abuso ha potuto dilagare. E anche se non fosse così, resta logico pensarlo e poterlo sostenere senza prova contraria che confuti la nostra tesi. Pochi giorni fa abbiamo chiesto all'Arpam delucidazioni in merito e siamo in attesa di risposta. Collegandoci al sito dell'Agenzia non troviamo nulla in merito. Il gruppo regionale del M5S ci conferma mediante una interrogazione alla Regione Molise che ad oggi ancora non c'è il monitoraggio e la mappatura dei siti inquinati, non conosciamo la giustificazione dell’ubicazione delle centraline fisse di rilevamento, e non sappiamo i livelli di PM 2,5 e di altri metalli pesanti presenti nell'aria che respiriamo. Quei pochi dati che ci sono non sono pubblicati in tempo reale ma prima rilevati e poi pubblicati quindi senza alcuna forma di controllo da parte dei cittadini. Per quanto ci riguarda – come Comitato di difesa della salute pubblica - chiederemo alla Regione di ottemperare agli obblighi di legge, evitando sanzioni che si ripercuoteranno poi sui cittadini, sospendendo qualsiasi progetto per centrali a biomasse o inceneritori o altri insediamenti a rischio inquinamento. Ci rivolgeremo nei modi e nei termini di legge anche all'attuale Ministro dell'Ambiente affinché agisca (come normativamente previsto) obbligando la regione ad attivarsi al più presto per il controllo dell’aria, attraverso questo Piano, obbligatorio secondo la normativa europea, che ricordiamo serve per individuare obiettivi di qualità dell’aria; evitare o comunque ridurre gli effetti nocivi sulla salute degli abitanti; individuare i punti in cui i livelli di inquinamento sono davvero critici; considerare i punti in cui la qualità dell’aria è migliore. Anche se possiamo sembrare insistenti e a volte fastidiosi il nostro agire non vuol essere p...

    Read the whole post...

    Last Post by antimafia il 12 June 2014
    .
 
Red Passion      Skin By Klo