1. TUMORI E RIFIUTI: MOLISE E CAMPANIA ACCOMUNATI NELLA CATTIVA SORTE

    By antimafia il 2 June 2014
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    I dati sui tumori in Italia continuano a rivelare realtà impressionanti. In nostri precedenti studi il Comitato di Difesa della Salute Pubblica aveva già messo in evidenza il rapporto tra l’insorgenza dei tumori e la cattiva gestione dei rifiuti. Sono, inoltre, centinaia gli studi autorevoli e certificati che sottolineano i collegamenti tra l’eccesso di mortalità e rifiuti tossici, diossina, sversamenti illegali. Recentemente, il Prof. Antonio Giordano, ordinario di anatomia patologica all’Università di Siena nonchè direttore dello Sbarro Institute for Cancer di Philadelphia, in un suo studio scientifico afferma testualmente: “Notavamo che esisteva un aumento di patologie tumorali, ma mentre noi continuavo a raccogliere dati e numeri, in molti, anche autorità, continuavano a sottovalutare il problema. Così abbiamo fatto un’analisi della letteratura mondiale, migliaia di lavori scientifici che riportavano il legame tra presenza di rifiuti tossici, malformazioni e aumenti di tumore”. Studi epidemiologici condotti negli Stati Uniti d'America - continua il professore - hanno visto che nei territori inquinati, le percentuali di nascite di bambini con malformazioni, calavano drasticamente dopo aver operato una bonifica. Il calo era del 20% nei primi 4 anni, percentuale che aumentava con il passar degli anni. Dopo queste autorevoli affermazioni, se noi analizziamo il grafico allegato notiamo, senza alcuna ombra di dubbio, come il livello di incidenza dei tumori in uomini e donne del Molise è quasi uguale a quello della Campania. E queste non sono chiacchiere. La tabella predetta è stata realizzata da tumori.net analizzando i dati della banca de “I tumori in Italia“. Nella tabella si leggono i tassi di incidenza per tutti i tipi di tumore, confrontando i dati raccolti nel 2000 (in rosa), con quelli più recenti del 2010 (in blu). In 10 anni (dal 2000 al 2010), l’incidenza di tumori nella popolazione è andata sempre peggiorando e l’unica regione che non ha accennato a miglioramenti in entrambi in sessi, assieme alla Campania è il Molise. E anche questo è un fatto. Nonostante l’alta incidenza tumorale, grazie al più facile accesso alle cure mediche e ai progressi oncologici, dal 2000 al 2010 si è registrata una minima diminuzione dei decessi con tassi di mortalità più bassi per tutti i tipi di tumore. Ancora una volta, però, anche questi dati risultano più negativi in Molise e in Campania, con record assoluto di tumori nelle zone con alti livelli di inquinamento e rifiuti tossici. Come possiamo essere tranquilli se fuori la porta di casa ci sono dei focolai di tumori? Come possiamo mantenere la calma se le aspettative di vita di un molisano o di un campano sono inferiori a quelle riscontrate nel resto dei paesi dell'Unione europea? Io credo che noi cittadini, potremmo muovere “azioni legali” denunciando le amministrazioni alla Corte dei Diritti dell’Uomo....

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    Last Post by antimafia il 2 June 2014
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  2. PREMIO SANDRO PERTINI - VINCITORE

    By antimafia il 21 May 2014
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    PREMIO SANDRO PERTINI 2014 . VINCONO GLI STUDENTI DEL 2° LICEO CLASSICO D'OVIDIO DI LARINO CON IL CORTOMETRAGGIO DAL TITOLO "BIANCO SPORCO" SULLA TEMATICA DELLA CORRUZIONE. SECONDI A PARI MERITO IL LICEO SCIENTIFICO ROMITA DI CAMPOBASSO E IL LICEO DI SCIENZE APPLICATE DI TRIVENTO. BRAVISSIMI TUTTI ... E GRAZIE PER IL VOSTRO CONTRIBUTO.
    Last Post by antimafia il 21 May 2014
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  3. PER AMORE DEL MIO POPOLO (DON PEPPE DIANA)

    By antimafia il 14 May 2014
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    È RICOMINCIATA LA BATTAGLIA CONTRO CO.RE.A.
    MI SONO GIUNTE DIFFIDE DA PERSONAGGI LOSCHI CHE OPERANO IN ORGANI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO... ANCHE ALCUNE ASSOCIAZIONI CHE OPERANO IN BASSO MOLISE (CHE CONTANO UNO O DUE MEMBRI) HANNO AFFERMATO ALL'INTERNO DI UNA SCUOLA PUBBLICA CHE CO.RE.A. NON SAREBBE UN'ASSOCIAZIONE SERIA (OFFENDENDO BEN 7000 LIBERI ADERENTI) ... (IL MESSAGGIO È: ATTENTI A QUELLO CHE DITE! SOPRATTUTTO SUI TUMORI E SUL REGISTRO) LO SO, FACCIAMO PAURA PERCHÈ DICIAMO LA VERITA... LE MORTI PER TUMORE IN MOLISE SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. NON ABBIAMO PAURA DI QUERELE O ATTI INTIMIDATORI... CONTINUEREMO SEMPRE E COMUNQUE A DIRE CIÒ CHE PENSIAMO ANCHE SE È SCOMODO PER TANTI. STAREMO SEMPRE E CON TUTTE LE NOSTRE FORZE VICINI AI CITTADINI SENZA ALCUNA DISTINZIONE DI BANDIERE O COLORI POLITICI...


    (VINCENZO MUSACCHIO - PRESIDENTE CO.RE.A.)
    Last Post by antimafia il 14 May 2014
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  4. RAPPORTO CAVE 2014. COREA: MOLISE A RISCHIO!

    By antimafia il 28 April 2014
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    Il Rapporto Cave 2014 di Legambiente traccia lo stato aggiornato dei numeri, dei guadagni e del quadro normativo del settore facendo il punto sulla situazione italiana e ragionando sulle proposte per ridurre l’impatto ambientale dell’attività nel territorio. Da questo rapporto, se analizzato attentamente, emergono anche altri dati importanti. Uno dei più rilevanti è il ruolo che le cave, soprattutto quelle dismesse, possono avere ed hanno avuto nelle attività di interramento dei rifiuti tossici da parte della criminalità organizzata. Uno dei luoghi che a nostro parere desta notevoli interrogativi è proprio la nostra regione. In Molise, ad oggi, esistono 65 cave attive e ben 545 dismesse (cfr. grafico), un numero sconvolgente se paragonato a quello di altre regioni territorialmente molto più estese. Nella nostra regione, inoltre, non esiste un vero e proprio piano cave: l’ultima regolamentazione della materia risale al 2005. Se si considera il peso che la criminalità organizzata ha avuto nella gestione e nel controllo delle cave, la circostanza diviene particolarmente preoccupante. Di fatto, siamo di fronte ad una situazione priva di regolamentazione. Sulla base di questi dati, Co.Re.A. richiama l’attenzione sul controllo e sul monitoraggio di tutte queste cave – soprattutto quelle dismesse – che potrebbero essere (se non lo sono già) facili prede per la criminalità organizzata in quanto fonte miliardaria di guadagni senza regole e controlli. Il rapporto 2014 segnala come la situazione sia molto preoccupante in varie regioni tra cui in primo piano il Molise dove non essendo in vigore un piano cave tutto il potere è nelle mani di chi concede le autorizzazioni. Noi riteniamo inaccettabile – soprattutto alla luce dei vari scempi ambientali presenti sul nostro territorio – che ancor oggi persista un sistema privo di regole specifiche. Vorremmo anche conoscere se la Regione provvede o ha già provveduto alle seguenti funzioni: 1) elaborare il Piano Regionale delle Cave; 2) elaborare il Catasto delle Cave; 3) disporre sopralluoghi per la verifica dell’attuazione delle opere di ripristino ambientale; 4) esercitare le attività di vigilanza e controllo in materia di polizia mineraria. Vorremmo, infine, chiedere un monitoraggio ed una analisi di tutte le cave dismesse in Molise per escludere che in qualcuna di esse (e sono 545) vi siano interrati o sepolti in profondità rifiuti tossici o altri materiali altamente inquinanti.

    (Vincenzo Musacchio – Presidente Commissione Regionale Anticorruzione del Molise)
    Last Post by antimafia il 28 April 2014
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  5. REGISTRO TUMORI, CO.RE.A. : PARTECIPARE È UN DIRITTO NON UNA CONCESSIONE

    By antimafia il 19 April 2014
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    Nella mattinata di venerdì 18 aprile, nei locali della Giunta regionale di via Genova, convocata dal Presidente della Regione, Frattura si è svolto un incontro sul tema del Registro dei Tumori. Tra le varie discussioni si è convenuto che il comitato delle associazioni incontrerà con cadenza quadrimestrale i responsabili scientifici del progetto ed avrà contatti costanti con i dirigenti amministrativi. Per quanto riguarda Co.Re.A. - pur avendo firmato la lettera e condividendo i propositi - precisiamo che siamo e restiamo una associazione indipendente che esprime liberamente e pubblicamente le proprie opinioni in merito. Riteniamo che per una associazione come la nostra che ormai conta oltre seimila aderenti la tutela dell’ambiente - e con essa la legalità e la lotta alla corruzione - rappresentino un tema nei confronti del quale la sensibilità dell’opinione pubblica è costantemente cresciuta negli ultimi anni, originando un incremento delle richieste di intervento e, contestualmente, una maggiore sorveglianza sulla produzione di leggi e regolamenti. Molte di queste leggi, assegnano ai cittadini un ruolo di primo piano nella tutela e nell’intervento in materia ambientale, soprattutto in virtù della stretta vicinanza al territorio e della dettagliata conoscenza che ne deriva. Forte anche della sua partecipazione numerica Co.Re.A. - in primis con il suo Comitato di Difesa della Salute Pubblica - svolge, un compito essenziale nell’assicurare la possibilità di presidiare il territorio, controllarlo e scoprire nuove fonti di inquinamento e di illeciti. Il controllo in materia ambientale da parte dei cittadini e delle associazioni si attiva a nostro avviso attraverso un costante controllo e monitoraggio del territorio su: suolo e sottosuolo; acque superficiali e sotterranee; emissioni in atmosfera ed inquinamento acustico; processo di gestione dei rifiuti. Al fine di sostenere uno sviluppo sostenibile e di contribuire ad un miglioramento sostanziale e misurabile dell'ambiente riteniamo che ai cittadini sono dovute (e non concesse) costantemente informazioni attendibili e comparabili sull'ambiente in cooperazione con la rete regionale di informazione e di osservazione in materia ambientale. Questo oggi non accade! Chiediamo che le associazioni (specie quelle che hanno una diretta partecipazione dei cittadini al loro interno) devono partecipare sempre ai tavoli programmatici e decisionali in materia ambientale. Non è una concessione ma si tratta di un diritto vero e proprio. Ricordiamo che sussiste un obbligo giuridico che impone il pieno coinvolgimento e una più forte sensibilizzazione dei cittadini nei confronti dei problemi di tipo ambientale che conduce di fatto ad un miglioramento della protezione dell'ambiente stesso. Noi riteniamo di poter contribuire a salvaguardare il diritto di ogni individuo, delle generazioni attuali e di quelle future, di vivere in un ambiente idoneo ad assicu...

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    Last Post by antimafia il 19 April 2014
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  6. CO.RE.A: RISARCIMENTO DANNI. CHI HA INQUINATO IL MOLISE DEVE PAGARE ?

    By antimafia il 13 April 2014
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    Co.Re.A affila “le armi legali”, dopo la relazione dell’Arpa Molise sui pozzi di Cercemaggiore dell’ex polo chimico Montedison che in maniera diretta o indiretta ha colpito persone senza alcun controllo, coinvolgendo anche i Comuni vicini”. Co.Re.A e il suo pool legale sta studiando tutte le azioni da intraprendere in favore dei cittadini coinvolti dallo scandalo, allo scopo di far ottenere loro un congruo risarcimento danni. I risultati di questa ricerca giuridica e giurisprudenziale non lasciano spazio all’immaginazione.

    I cittadini di Cercemaggiore sono stati costretti a vivere in una zona, con gravissimi rischi per la propria salute, pertanto, la popolazione locale ha diritto ora ad essere risarcita non solo per la mancata informazione loro resa, ma anche e soprattutto per i gravissimi pericolosi corsi, considerata la tossicità e la radioattività riscontrata in quelle zone. Ma in Molise non c’è solo Cercemaggiore. Non escludiamo affatto di intraprendere la medesima iniziativa anche in tutti quei siti inquinati dove i cittadini di fatto sono stati sottoposti a rischi particolarmente gravi per la loro salute ed il loro ambiente (Guglionesi II, Campomarino, Castelmauro, Comuni limitrofi al Nucleo industriale di Termoli e così via). Faremo presto una grande assemblea con tutti i cittadini molisani, raccoglieremo la maggior parte di firme possibili al fine di dare vita ad una storica azione risarcitoria nei confronti di chi ci ha inquinato ed intossicato.

    Finalmente la giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione ci viene incontro affermando chiaramente che: “una volta accertata la compromissione dell’ambiente (presente in Molise) in conseguenza del fatto illecito altrui, la prova del danno patito deve ritenersi “in re ipsa” (cioè presuntiva), e la relativa liquidazione risarcitoria – quando non sia tecnicamente possibile la riduzione in pristino – deve avvenire con criteri ampiamente equitativi, in quanto non è oggettivamente possibile tenere conto di quegli effetti che inevitabilmente si evidenzieranno solo in futuro”. In sostanza anche senza registro tumori oggi abbiamo una possibilità di iniziare un processo civile con una probabilità di giungere ad un risultato positivo in favore dei tanti cittadini che chiedono giustizia! Io ci credo convintamente! Spero che anche i molisani ci credano e si sveglino dal loro lungo letargo. E’ l’ora di agire.

    (Vincenzo Musacchio – Presidente della Commissione Regionale Anticorruzione del Molise)


    Last Post by francesco tilli il 13 April 2014
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  7. RIFIUTI SPECIALI: RISPETTO DELLE REGOLE E CONTROLLI

    By antimafia il 27 Mar. 2014
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    E’ fondamentale vengano rispettate le normative in materia di rifiuti speciali : quando la lavorazione degli stessi è eseguita a norma di legge non vi sono emissioni inquinanti e non vi sono altri rifiuti da smaltire. Non più emissioni. Non più rifiuti. Non più sversamenti illeciti! Negli impianti di trattamento dei rifiuti speciali i rifiuti entrano e non escono. Esce solo acqua depurata e una parte inorganica che però non ha più il contaminante organico ( solida, sotto forma di palline che vengono cotte e possono essere utilizzate per sottofondi stradali; oppure, sempre dopo la cottura, possono essere prodotti dei materiali alleggeriti, riempitivi per calcestruzzi alleggeriti). I rifiuti liquidi subiscono una combustione a pressione altissima, senza fiamma e viene inserito ossigeno puro senza creare né fumi né ceneri. Se si considera che in italia si producono 170 milioni di tonnellate di rifiuti speciali in un anno, si comprende quanto sia elevato il rischio di impatto ambientale se non si arresta lo smaltimento illegale. Regioni, Province, Comuni devono adottare tutti i controlli necessari! (Luigia Scarlato – Vice Presidente Co.Re.A. Molise)
    Last Post by antimafia il 27 Mar. 2014
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  8. SULLA “QUESTIONE MORALE” IN MOLISE

    By antimafia il 26 Mar. 2014
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    La questione morale non ingloba a sé soltanto i corrotti delle alte sfere della casta politica e amministrativa ma, come diceva Berlinguer, spesso è tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti, con la guerra tra lobbie, con la concezione della politica “pro domo sua” e con i metodi di governo scarsamente democratici. Ecco perché penso che la questione morale, oggi più di ieri, vada riproposta al centro del dibattito in Molise. Perché non ricordare che nella nostra piccola regione sembra che la classe politica non riesca ad esprimere più da tempo valori ed interessi in favore della collettività? I partiti del governo regionale (e non solo) sembrano tutti avvolti da una sorta di immobilismo che sta nuocendo sempre più ai cittadini molisani. Si ha la netta impressione che questi gruppi di potere vogliano soltanto occupare ogni spazio: enti locali, aziende pubbliche, istituti culturali, ospedali, università, televisioni e giornali. Sembra si voglia lottizzare e spartire tutto. E il risultato è drammatico, sotto gli occhi di tutti. Tutto si fa in funzione dell'interesse del partito o peggio della corrente o del gruppo cui si deve la carica o per la cui carica si concorre. Ogni diritto sembra concedersi se è utile a questo fine, se procura vantaggi e clientelismo in dispregio delle regole e della meritocrazia. Un'autorizzazione amministrativa è concessa, un appalto aggiudicato, una cattedra assegnata, un posto di lavoro bandito, se i beneficiari fanno atto di devozione al gruppo che governa o al partito che procura quei vantaggi. Molti molisani, secondo me, si accorgono benissimo del mercimonio in corso, delle sopraffazioni, dei favoritismi e delle discriminazioni. Ma gran parte di loro probabilmente è sotto ricatto. Hanno ricevuto vantaggi o sperano di riceverne, o temono di non riceverne più. Quel che in realtà dovrebbe interessare veramente è la sorte della nostra regione e dei suoi cittadini. Ma se si continua in questo modo, il Molise rischia molto presto di rimanere asfissiato. (Vincenzo Musacchio).
    Last Post by antimafia il 26 Mar. 2014
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  9. LETTERA AI GIOVANI

    By antimafia il 20 Mar. 2014
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    LETTERA AI GIOVANI

    Commissione Regionale Anticorruzione del Molise
    Associazione per la tutela dei diritti dei cittadini


    Cari ragazzi,

    non rinnegate mai le vostre idee, non rinunciate mai alla vostra dignità, andate avanti con le vostre forze senza aiuti. Vivete e praticate la legalità e l'onestà. Non abbiate timore. Se voi volete, potete cambiare il mondo. Non lasciate che altri lo facciano al vostro posto. Non fuggite dalle vostre idee, coltivate i valori della giustizia e della solidarietà. Non uniformatevi ad una società in cui disonestà, arrivismo, furbizia e prepotenza sembrano essere il mezzo migliore per farsi strada. Non seguite la brama di potere e di corruzione che pervadono la nostra società ma date vita al risveglio delle coscienze. Condannate tutti quegli esempi di poca trasparenza nella gestione della cosa pubblica, di sotterfugi e di indebiti arricchimenti di una classe politica che pensa solo a se stessa delegittimando persino le forze di polizia e la magistratura. Chi vive nella disonestà, nella illegalità e nell’egoismo più assoluto prima o poi pagherà il prezzo della sua condotta. Ispiratevi a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rosario Livatino, Don Peppe Diana, Don Pino Puglisi, Peppino Impastato - potrei continuare all’infinito - tutti vittime di morte violenta, tutti martiri, assassinati dagli antagonisti della legalità e della giustizia in luoghi dove lo Stato è ancor oggi latitante. Loro, viaggiano di cuore in cuore e le loro idee volano libere alla luce del sole. La nostra terra ha bisogno di voi giovani. Diventate voi la coscienza critica di questa società sempre più perversa. Diventate paladini della legalità. Vi auguro con tutto il cuore che possiate vivere la vostra vita all'insegna della purezza e della legalità senza il compromesso, senza il “puzzo” della illegalità. (Vincenzo Musacchio – Presidente della Commissione regionale Anticorruzione del Molise).
    Last Post by antimafia il 20 Mar. 2014
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  10. DEMOCRAZIA SEPOLTA

    By antimafia il 15 Feb. 2014
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    Il colpo di Stato è quasi invisibile, etereo ma doloroso. Un incisivo e brutale strappo alla regole della rappresentatività parlamentare. Le regole della democrazia finiscono sbranate per nascondere giochi di potere ormai noti. Nessuno osa fiatare. L'Italia è uno Stato privo di sovranità dove comandano i “poteri forti e le lobbies” dove ormai il governo non viene eletto dalla popolazione ma calato, o meglio, imposto ai sudditi da una cricca assetata di potere, col pretesto di imperscrutabili e indefinite crisi economiche, tali da incutere perenni timori nella società civile. La democrazia rappresentativa è solo un miraggio, è ormai sepolta nell'anestetizzazione del Belpaese. E’ in corso un progressivo ed efficace svuotamento delle regole democratiche che comporta un mantenimento solo apparente di forme pluraliste che coprono una sostanza oligarchica. Al "popolo sovrano" non resta che soccombere o fare una rivoluzione nel segno dell'etica, usando la forza vincente della nonviolenza per spazzare via tutti i parassiti e gli invasori che infestano la nostra amata Patria.


    (Vincenzo Musacchio – Presidente Commissione Regionale Anticorruzione del Molise)-.
    Last Post by antimafia il 15 Feb. 2014
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