Ripensando alla scelta fatta quando ho deciso di fondare la Commissione Regionale Anticorruzione (era il 29 settembre 2012) posso francamente dire che mai sono stato colto dal dubbio di iniziare una battaglia contro i mulini a vento. Sono stato sempre fermamente convinto che la legalità e l'etica pubblica prima o poi trionferanno sull'illegalità e sull'amoralità che pervade la nostra società. E solo una questione di tempo. Abbiamo ridimensionato e semplificato Co.Re.A. (seguendo anche alcune critiche che ci erano state mosse) e se all'apparenza può sembrare un indebolimento al contrario è una fortificazione perché presto disporremo di tutti i mezzi necessari per prevenire e combattere la corruzione e gli illeciti ad essa connessi. Tante anzi tantissime sono le persone che ci chiedono di continuare. I cittadini vogliono cominciare ad essere il simbolo di una battaglia organizzata. Anche se siamo isolati a livello istituzionale ed alcuni creano un clima di sfiducia nei nostri confronti noi non ci tireremo indietro e continueremo la nostra battaglia con maggior forza e maggiore determinazione. I settori da approfondire sono tanti. Tra un po di giorni compiremo un anno di vita e si aprirà per noi la strada per l'accesso ai fondi comunitari. Siamo convinti che le nostre idee, la nostra pervicacia, il nostro impegno (intendiamo di Co.Re.A e non nostre personali) potranno farci uscire dal clima di sfiducia che regna sovrano e che consente all’ingiustizia spesso di regnare incontrastata privando i cittadini che lottano per la giustizia e la libertà ma anche per i propri diritti fondamentali. In Molise d'ora in poi continuerà ad esserci una organizzazione a difesa dei diritti dei cittadini: da ieri ci sono circa trecento persone e presto saranno molte di più, impegnate in prima persona contro la corruzione. Grazie alla vostro sostegno abbiamo raggiunto questo primo straordinario obiettivo. Questo non è che l'inizio di un bellissimo viaggio insieme per cambiare il Molise. La strada è lunga e sarà difficilissima. Sono certo che i cittadini torneranno presto ad essere i veri proprietari della legalità. Allora convinti diciamo avanti a tutta forza! Tutti uniti faremo la differenza !

IL NOSTRO SITO: http://anticorruzione.jimdo.com

(Vincenzo Musacchio – Presidente Co.Re.A Molise)

COMMISSIONE REGIONALE ANTICORRUZIONE DEL MOLISE
email: [email protected]


Domanda di ADESIONE all’Associazione “Commissione Regionale Anticorruzione del Molise”

La domanda di adesione deve essere compilata in ogni sua parte
ed inviata alla mail della Commissione con un documento di identità




_l_ sottoscritt______________________________________________ nat__ il _______________

a_________________________________ codice fiscale _________________________________

residente in _______________________________________________ n° ______ cap _________

città _____________________________ prov. ______ professione ________________________

tel. ___________________ fax ___________________ e-mail ____________________________


dopo aver preso visione dello Statuto e del Regolamento, condividendo le finalità ed accettando le regole ed i principi contenuti negli stessi, presenta domanda di adesione all’Associazione in qualità di socio ordinario con pagamento della quota associativa annuale (2013) di Euro 0,01 (un centesimo di euro). Tutti i soci riceveranno notizie relative all’Associazione e potranno partecipare all’Assemblea dei Soci. Ai sensi dell’art. 10 legge 675/96 e succ. modificaz. consento al trattamento dei miei dati per il perseguimento degli scopi statutari.





Data ___/___/______
Firma _____________________

INVITO

Venerdì 6 settembre, alle ore 16,30

Via Mazzini 38/A, Campobasso

INCONTRO PUBBLICO.

La battaglia contro la corruzione in Molise deve continuare?

In Molise fino a poco tempo fa di corruzione ci si occupava poco e malvolentieri. Si riteneva che l’argomento fosse di quelli di cui è poco conveniente parlare. La corruzione ovviamente esisteva ma non se ne parlava, non si cercava di identificarne le cause, non si cercava di valutarne le conseguenze. Alcuni addirittura sostenevano non solo che la corruzione fosse un fenomeno inevitabile da un punto di vista politico, ma che potesse essere addirittura uno strumento efficace per il funzionamento di una amministrazione pubblica lenta e burocratica. Da quando esiste la Commissione Regionale Anticorruzione, le cose sono un po cambiate. Siamo riusciti a dimostrare con dati di fatto come la corruzione abbia dei chiari costi economici, politici e soprattutto sociali e che va eliminata e/o ridotta al più presto possibile. Per combattere la corruzione in Molise stiamo predisponendo il piano triennale anticorruzione nonché numerose proposte per ridurre la spesa pubblica, e norme molto stringenti per il finanziamento della politica, e non ultimo la istituzionalizzazione a livello regionale della nostra Commissione con un progetto di legge “ad hoc” già predisposto. Il successo della nostra Commissione dipende prima di tutto dalla assoluta indipendenza da ingerenze politiche. La mia idea che è alla base di Co.Re.A. si fonda sullo sviluppo di funzioni di indagine, di prevenzione e di comunicazione per ridurre l'impatto della corruzione sui cittadini. Il fondamento dell'anticorruzione come la intendo io dipende prima di tutto dalla sua autonomia e indipendenza. Aspetti che con me ha condiviso in privato ed in pubblico il Governatore Frattura e alcuni dei suoi consiglieri e assessori. Ora io mi chiedo possibile che nessuno degli amministratori regionali abbia il coraggio di dire se la Regione Molise possa dotarsi prima in Italia di una Commissione Regionale Anticorruzione? E' così difficile esprimersi su un argomento così sentito dai molisani? Abbiate il coraggio di dire qualcosa in merito!

(Vincenzo Musacchio – Presidente Commissione Regionale Anticorruzione del Molise).

Leggiamo sul sito di “Isernianews”che i gruppi consiliari della regione Molise nell'anno in corso otterranno circa 434 mila euro di risorse pubbliche. Un assurdo prima logico e poi morale se si pensa che la Regione Veneto con una popolazione di oltre 5 milioni di abitanti (quasi venti volte superiore al Molise) percepirà un finanziamento di circa 540 mila euro. Se fosse realmente questa la situazione predisposta dalla Regione Molise oltre a stipendi e ad indennità faraonici si assisterebbe anche ad un cospicuo aumento delle spese per i gruppi consiliari, nonostante i potenziali reati che questi organismi potrebbero aver commesso negli anni dal 2008 al 2012. Sulla base di questi dati dei quali chiederemo spiegazioni agli organi regionali competenti si evidenzierebbe che il consigliere regionale veneto avrebbe a sua disposizione per le spese annue del gruppo circa 9.000 euro mentre quello molisano circa 20.000 euro! Forse è il caso di domandarsi realmente se ci rendiamo conto di dove stiamo andando. La legge sulla spending review aveva ed ha una sua logica ed una ratio giuridica: ridurre i costi della politica. In tutte le altre regioni d'Italia, infatti, le spese per i gruppi sono diminuite, come mai in Molise invece aumentano? Noi riteniamo che probabilmente si sia commesso un errore nella elaborazione dei calcoli, ma se così non fosse allora dobbiamo prendere atto che vi è una violazione palese dello spirito della legge sulla riduzione dei costi in barba ai dispositivi legislativi ed ai molisani che soffrono la fame!

(Vincenzo Musacchio – Presidente Co.Re.A Molise)

Non facciamo cadere il silenzio sulle cd. spese folli alla Regione Molise e sul relativo procedimento penale in corso. Ad essere coinvolta è quasi tutta la classe politica regionale molisana che va dal 2008 al 2012. Occorre tenere sempre i riflettori accesi. La delega alla trasparenza e alla legalità conferita a noi della Commissione Regionale Anticorruzione da oltre 150 cittadini al fine di costituirci parte civile farà si che noi ci impegneremo al massimo delle nostre potenzialità. Noi siamo fermamente convinti che solo la costituzione parte civile, possa davvero essere l'occasione per dimostrare che si fa veramente sul serio nel contrasto alla corruzione ed agli abusi della casta, soprattutto in una regione come la nostra nel quale l'attività della stessa ha raggiunto punte da allarme rosso. Per nostra fortuna i mass media molisani fanno pienamente il loro dovere ma non dobbiamo mai dimenticarci che il silenzio è il peggior complice della legalità e della trasparenza.

(Vincenzo Musacchio – Presidente Co.Re.A. Molise)

La Commissione Regionale Anticorruzione vuole precisare a scanso di ogni ulteriore equivoco che noi non ci siamo mai mossi di una virgola da quello che era lo spirito di contestazione giuridica di atti e provvedimenti adottati dal consiglio e dalla giunta Iorio, mentre la nuova amministrazione regionale ha continuato a seguire le vecchie regole nominando persone di suo esclusivo gradimento negli enti e nelle partecipate cosa che, ovviamente, contrasta con quanto professiamo nella nostra organizzazione in ossequio al principio di legalità, di trasparenza e di buon andamento della PA. La cosa che mi fa veramente dispiacere è che io personalmente in queste cose ci ho creduto ed oggi sono costretto a porre in essere gli stessi atti e provvedimenti attuati con la giunta Iorio per la mancata attuazione di quelle idee che ci hanno spinto ad impegnarci per il bene del Molise. Io mi chiedo e vi chiedo è possibile che non si capisca che noi ci stiamo battendo per le stesse idee per le quali vive ed esiste la legalità e l'etica pubblica? Noi siamo convinti che il nostro impegno va riconosciuta al progetto non alla persona e io terrò fede alle idee ed al progetto di Co.Re.A. per il quale ho fondato tale organizzazione e che porterò al suo massimo sviluppo. Lo so che è strano per molti che possono vedere in Co.Re.A. uno spirito di parte ma la nostra è una battaglia culturale e di idee e non faremo un passo indietro! Ricordo che su questi temi il Governatore Frattura mi promise fermo appoggio e la istituzionalizzazione della nostra Commissione. In un momento in cui ci sono poche idee, noi diciamo che siamo e continuiamo ad essere per la battaglia delle idee, per l’imparzialità e la trasparenza, per la legalità e per l'etica pubblica, per la trasparenza e per il buon andamento della PA, costi quel che costi!

(Vincenzo Musacchio – Presidente della Commissione Regionale Anticorruzione del Molise)

Il piano triennale anticorruzione per il Molise in fase di elaborazione ha tra le sue peculiarità anche il tema dei tumori riscontrati nella nostra regione. Si parla tanto di Basso Molise e degli effetti deleteri delle fabbriche ivi dislocate sulla salute della popolazione residente (aumento di tumore nelle donne, leucemie e similari per i bambini e neonati) ma del rapporto che potrebbe sussistere tra corruzione e registro tumori non se ne parla affatto. Forse uno dei maggiori limiti a sfavore del registro tumori è che dalla sua istituzione potrebbero partire i risarcimenti danni per le vittime di malattie tumorali suffragati dal nesso di causalità e ciò potrebbe mettere in pericolo le aziende inquinanti! Il dubbio resta. Eppure è lampante i numerosissimi casi di tumori che colpiscono indistintamente quasi tutte le famiglie basso molisane rappresentano una anomalia grave se si considera che la zona è occupata da tre industrie chimiche, un gessificio ed una turbogas. Non parliamo poi dei traffici di liquami tossici al Cosib Basso Molise e dell'inquinamento di molti terreni con rifiuti “non convenzionali”, che potrebbero aver inquinato anche le falde acquifere con conseguente inquinamento di tutti quei prodotti ortofrutticoli (vedi grano, olive, uva, verdure varie) che vengono irrorati con l’acqua prelevata dalle predette falde. A seguito di una simile situazione in sostanza non si è fatto e non si sta facendo nulla, con il risultato che le persone muoiono come mosche. Ormai non ci si chiede più il motivo della morte delle varie persone, tanto la risposta è sempre la stessa. Allora noi di Co.Re.A. ci chiediamo dov'è il registro dei tumori della cui istituzione se ne parlava qualche tempo fa? Dove sono i risultati aggiornati dell’Arpa sul controllo delle nostre acque potabili e non? Probabilmente qualcuno avrà notato che la maggior parte dei tumori interessa l’apparato gastro-digerente (segno che quello che mangiamo non è sano) ma nessuno fin ora si è mai preoccupato di controllare a campione lo stato di “salute” delle nostre vigne, dei nostri uliveti, dei nostri terreni e della nostra acqua. La Commissione Regionale Anticorruzione ritiene che la vita è unica e perderla a causa di negligenze altrui fa rabbia, soprattutto qui in Molise dove monitorare ed avere un registro tumori sarebbe cosa semplice vista la modesta estensione territoriale. E’ comprensibile che queste informazioni facciano paura, tuttavia se vogliamo cambiare lo stato di cose non c’è altra strada che guardare bene in faccia la realtà. Non mi fanno paura questi dati mi fa paura l’inquinamento morale di chi finora li ha tenuti ben nascosti o non li ha affrontati con decisione. Ormai non bisogna più temporeggiare i cittadini tutti devono pretendere l’istituzione del Registro dei tumori su scala provinciale che sia accessibile online. L’informazione sulla salute è un diritto elementare di ogni cittadino. Inoltre, sia istituito un Comitato zonale permanente di consultazione e...

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